Immersa per la sua intera giovinezza in un contromondo di attivisti e femministe, Yalter è esposta e celebrata in importanti istituzioni di tutto il mondo. Nel Nucleo Contemporaneo sono esposte due opere iconiche che trattano il tema della migrazione. Topak Ev (1973) fa riferimento alle tende della comunità nomade Bektik dell’Anatolia centrale, tradizionalmente realizzate dalle future spose ed emblematiche dei ruoli di genere in queste comunità. Exile is a Hard Job (1977–2024), che prende il nome dalle parole del poeta turco Nâzım Hikmet, presenta video e fly-poster che documentano le vite e le esperienze di immigrati ed esiliati, con il titolo dell’opera dipinto sopra in grosse lettere rosse, alla maniera di uno slogan politico.
L’opera di Nil Yalter è esposta per la prima volta alla Biennale Arte. Quest’anno l’artista è premiata con il Leone d’Oro alla carriera.
—Sofia Gotti e Amanda Carneiro