GILDA (110’)
di Charles Vidor
con Rita Hayworth, Glenn Ford, George Macready
Usa, 1946
Restauro a cura di Sony Pictures Entertainment,
in occasione del Centenario della Columbia Pictures
Introduce Carmelo Marabello
Gilda è forse il noir più mitico, stravagante esercizio di erotismo con un suo fascino onirico decifrabile a più livelli e una Rita Hayworth all’apice del suo fulgore, contesa da due uomini legati da un fascino ambiguo [...]. “Atmosfere, velenose, raffinatezza quasi astratta, inquadrature e illuminazioni regolate a fini simbolici” (Michael Wood).
Thriller sapientemente costruito e, secondo Wood, mosso da tali pulsioni e simbolismi da far fuggire i freudiani più intrepidi, Gilda ci offre uno dei più acidi e lucidi ritratti dell’amore romantico che Hollywood ci abbia mai dato. E la sua sublimazione. Le scene entrate a pieno titolo nell’immaginario collettivo sono tante, da quella in cui Gilda sfila i guanti cantando Put the Blame on Mame, beffarda celebrazione di una ragazza colpevole di tutti i disastri dell’umanità, all’elegante bastone animato che contiene all’interno una lama – doppia, dice il padrone, come una donna. Soprattutto, nel mito entra lei, Rita Hayworth, diva né volgare (alla Betty Grable), né esotica (alla Marlene Dietrich), Gilda in tutti i suoi film, “una minaccia anche quando non fa niente”. (Gianni Volpi)