Sono molto fiero di Brawl in Cell Block 99, il mio secondo lungometraggio come sceneggiatore, regista e compositore. Come in Bone Tomahawk, in questo film hanno lavorato i produttori Jack Heller e Dallas Sonnier, il direttore della fotografia Benji Bakshi, lo scenografo Freddy Waff, il montatore Greg D’Auria e Jeff Herriott, il compositore con il quale ho scritto la colonna sonora. Mi ritengo molto fortunato ad aver collaborato con Vince Vaughn, le cui qualità come attore e come essere umano hanno superato le mie già alte aspettative. Sono rimasto molto colpito da come abbia affrontato le riprese dei combattimenti, che sono state molto impegnative dal punto di vista fisico, e anche abbastanza pericolose, e che sono state elaborate dal bravissimo Drew Leary. Vaughn ha eseguito tutte queste riprese con pochissimi tagli di montaggio e nessuna manipolazione. Volevo che queste sequenze apparissero diverse da quello che si vede nei film di oggi, e ci siamo riusciti. Il film segue Bradley attraverso tragedie, successi, incarcerazione, mistero e violenza, ma il cuore pulsante della storia è nel rapporto con sua moglie Lauren. La interpreta Jennifer Carpenter, che dimostra ancora una volta di avere pochi colleghi alla sua altezza grazie al toccante lavoro che ha svolto in questo film, a vari livelli. Sono stato fortunato anche perché ho lavorato con Don Johnson, Udo Kier e Marc Blucas. Il mio vecchio sogno di scrivere musica soul con Jeff Herriott si è finalmente avverato con la colonna sonora originale di questo film. Leggende del soul come The O’Jay’s e Butch Tavares, insieme a una nuova leva come Adi Armour hanno cantato i pezzi, che danno energia e colore all’ambiente. Sono tutti questi elementi a costruire il mondo strano e brutale di Brawl in Cell Block 99. Preparatevi.