Cecoslovacchia (1963) / 89’
lingua Ceco
cast Ladislav Jakim
, Pavla Martínková
, Jan Vostrčil, Vladimír Pucholt, Pavel Sedláček, Zdeněk Kulhánek, František Kosina, Josef Koza,
Božena Matušková, Antonín Pokorný, Jaroslav Kladrubský
sceneggiatura Jaroslav Papoušek
, Miloš Forman
fotografia Jan Němeček
montaggio Miroslav Hájek
scenografia Karel Černý
costumi Barbora Adolfová
musica Jiří Šlitr
suono
Adolf Böhm
aiuto regia Ivan Passer
restauro a cura di Národní filmový archiv (National Film Archive, Prague)
laboratorio Filmové studio Barrandov
Miloš Forman - Černý Petr (L'asso di picche)
SINOSSI
Il sedicenne Peter, apprendista in un piccolo supermercato, non capisce il senso del suo lavoro, e ancor meno gli incomprensibili valori del mondo “adulto” rappresentato dal padre. Fondamentale opera della fase iniziale della Nouvelle vague cecoslovacca, il primo lungometraggio di finzione di Miloš Forman offriva agli spettatori cecoslovacchi qualcosa di insolito: la reale e concreta ricerca di identità e di distacco dalla famiglia da parte dei giovani. Impiegando principalmente non-attori e con la collaborazione del cameraman Jan Němeček, Miloš Forman è riuscito a rendere autentica l’atmosfera di alcuni giorni d’estate in una cittadina ceca dei primi anni sessanta, come anche i sentimenti della gioventù del blocco orientale, nelle prime fasi della ribellione che porterà alla Primavera di Praga.
COMMENTO DEL REGISTA
Il lavoro con i non-attori si svolgeva sempre nello stesso modo: non mostravo mai il copione. Memorizzavo la sceneggiatura parola per parola, poi cominciavo a recitare ogni scena per loro, per far capire cosa volevo ottenere. Dovevo essere sicuro che comprendessero di cosa si trattava e cosa pensassero i loro personaggi. Poi passavamo a girare la scena. I non-attori si ricordavano soltanto poche righe del dialogo scritto che avevo recitato, quindi dovevano esprimersi a parole loro. Quando funzionava, gli interpreti erano semplicemente se stessi e le parole che dicevano erano azzeccate in pieno.