Antoine Catala crea rapporti nuovi e divertenti tra il linguaggio e la realtà. Esplorando i problemi di comunicazione, cerca di portare alla luce le modalità di trasmissione del significato che si affidano a parole, segni, messaggi ed emoji, soprattutto all’interno delle piattaforme di comunicazione. Le sue opere testuali e le sue installazioni scultoree attirano l’attenzione sul fatto che a influenzarci – spesso inconsapevolmente – è la modalità di trasmissione e non il messaggio in sé.
All'Arsenale l’installazione The Heart Atrophies (2018-2019) propone l’equivalente contemporaneo di un rebus medievale, dimostrando così come gli esseri umani abbiano sempre intrattenuto un rapporto intimo, adattivo e flessibile con i segni che li circondano.
All'ingresso del Padiglione Centrale è esposta l'opera It’s Over (2019), formata da nove grandi pannelli ricoperti di silicone colorato. Quando l’aria viene espulsa lentamente da ogni pannello, appaiono delle scritte in rilievo che trasmettono messaggi dall’ambiguo effetto rassicurante – Don’t Worry (Non ti preoccupare), It’s over (È finita / È passato), Everything is ok (È tutto a posto / Tutto va bene), Hey, Relax (Ehi, rilassati) – o l’immagine di due orsetti di peluche che si baciano.