Jean-Luc Moulène realizza opere fotografiche e tridimensionali – che definisce rispettivamente Documenti e Oggetti –, spesso parte di serie che richiedono anni di lavorazione. L’interesse per la produzione si estende alla manifattura industriale e alle tecniche di stampa 3D, ma anche ai processi artigianali di ceramica e vetro soffiato. “Spesso agisco senza avere alcuna conoscenza pratica. Realizzo un’opera e passo alla successiva. Non sento il bisogno di dominare i materiali. I miei oggetti sono superfici, prive di interno o esterno, semplici buchi”, ha dichiarato l’artista. “Ho abbandonato ben presto l’idea che l’arte sia un’espressione personale. Mi occupo di pressione, non di espressione”. Ma Moulène si interessa anche a un altro tipo di pressione, quella che deriva dall’accorpamento di oggetti e associazioni per scoprire quali nuovi significati potrebbero generare.