Prima assoluta: | 2020, 90’ |
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Di: | Caroline Baglioni |
Regia: | Leonardo Lidi |
Spazio scenico: | Nicolas Bovey e Leonardo Lidi |
Con: | Ludovico Fededegni, Annibale Pavone, Emanuele Turetta, Giuliana Bianca Vigogna |
Luci: | Nicolas Bovey |
Costumi: | Aurora Damanti |
Produzione: | La Biennale di Venezia |
In collaborazione con: | AMAT e Comune di Fabriano |
Nell'ambito di: | Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma |
Progetto di: | MiBACT e Regione Marche |
Coordinato da: | Consorzio Marche Spettacolo |
Caroline Baglioni - Il lampadario
Descrizione
14 agosto 2018, crollo del ponte Morandi a Genova. Io mi trovavo a pochi chilometri da lì, e poche ore prima avevo attraversato il ponte in macchina. Quando ho appreso la notizia ero a pranzo, senza voglia, in un piccolo chalet in riva a un mare incazzato. Guardavo quelle immagini scioccanti, grigie. Scorrevano sul mio cellulare… pezzi rotti di macchine e cemento le prime ore, e poi nei giorni a seguire le storie di chi ce l’aveva fatta, di chi non c’era più, di chi aveva frenato all’ultimo istante, di chi si era fermato all’Autogrill per fare caffè-pipì scampando miracolosamente al crollo.
Il Lampadario nasce da queste suggestioni. Una misteriosa dimensione dove a esseri e cose è dato spostarsi agevolmente nello spazio e nel tempo, il ponte davanti agli occhi dei protagonisti collega il passato e il futuro al presente. Il lampadario è la metafora di una condizione esistenziale e fisica: appesi a testa in giù il mondo si rovescia e assume forme nuove e imbocca strade impensate. Col sangue al cervello ci si può addirittura ingannare, inventarsi una vita, stoppare il tempo, fermarsi a quell’attimo in cui tutto poteva ancora non accadere. Ma quanto tempo ci può concedere un’illusione?
Caroline Baglioni