Michael Maltzan
In un articolo pubblicato nel 2010 sul New York Times, Nicolai Ouroussoff ha scritto: “Come quasi la metà degli architetti americani che si sono fatti un nome durante la più recente età dell’oro, Michael Maltzan ha costruito la propria reputazione grazie a commissioni ricevute da musei prestigiosi e lussuose abitazioni private [...]. Eppure Maltzan è forse il solo architetto del suo livello a poter vantare una significativa esperienza in un ambito assai meno seducente: offrire un tetto e altre soluzioni abitative ai poveri della sua città.” (18 febbraio 2010) Il nostro manifesto per FREESPACE contempla che gli edifici stessi possano individuare modalità di condivisione e coinvolgimento delle persone nel tempo, ben oltre l’uscita di scena dell’architetto. In questi casi l’architettura ha una presenza attiva, oltre che passiva. Negli Star Apartments di Maltzan, che ospitano a lungo termine persone senzatetto, questo aspetto di FREESPACE crea un mondo in cui gli individui trovano uno spazio per guardare a se stessi con occhi nuovi, per sviluppare una nuova comunità. Il progetto modifica e ingloba i fabbricati esistenti a un solo piano che si affacciavano sulla via; sul loro tetto oggi sembrano librarsi in volo 102 appartamenti. Lo spazio di transizione offre alla nuova comunità di residenti l’opportunità di inventare il proprio freespace. A conferma della convinzione di Michael Maltzan che un buon progetto è parte del percorso di recupero, Star Apartments migliora non solo la vita delle persone, ma anche la città di Los Angeles.
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