“Invochiamo le voci della resistenza. Sfidiamo la globalizzazione dell’ambiente costruito. Accentuiamo la creazione di frammenti costruiti umanitari. Esaltiamo i semplici gesti dei rituali quotidiani. Osserviamo la sinergia tra l’ambiente intatto e quello modificato dall’uomo. Registriamo una scenografia dove la natura è ordito e la condizione umana trama.” I Am Where You Are è una piattaforma per la comunicazione e il padiglione cipriota diviene trasmettitore e ricevitore. Evidenziando, mettendo in discussione e decostruendo i dualismi che hanno modellato la percezione culturale di Cipro in patria e all’estero, ci liberiamo dalle convenzioni. Superiamo le nozioni di tempo/spazio e presenza/non presenza utilizzando mezzi digitali e interattivi. Sveliamo la molteplicità dei dualismi permettendo il fiorire della coesistenza. L’architettura si fa intermediaria e lente d’ingrandimento per indagare queste condizioni spesso trascurate. Nel padiglione, la fisicità del corpo del visitatore si dissolve, avvolta da un apparato indossabile e immersa in un panorama mobile di proiezioni simultanee.