Commissario: Arts Council Korea
Curatore: Seongtae Park
Espositori: Sung-woo Kim (N.E.E.D Architecture), Jinhong Jeon, Yunhee Choi (BARE), Hyun-Suk Seo, Hyun Seok Kang, Gunho Kim (SGHS), Choon Choi, Kyoungtae Kim (EH), Jidon Jung
Spectres of the State Avant-garde
Commissario: Arts Council Korea
Curatore: Seongtae Park
Espositori: Sung-woo Kim (N.E.E.D Architecture), Jinhong Jeon, Yunhee Choi (BARE), Hyun-Suk Seo, Hyun Seok Kang, Gunho Kim (SGHS), Choon Choi, Kyoungtae Kim (EH), Jidon Jung
Il padiglione coreano alla Biennale Architettura 2018 esplora il complesso rapporto tra l’architettura e lo stato. Per i giovani architetti coreani formatisi nei primi tempi della dittatura militare degli anni Sessanta, lo stato oppressivo fornì l’unica piattaforma praticabile per dimostrare le loro capacità creative e portare avanti il loro programma utopistico. La mostra evidenzia la scissione tra potere politico e immaginazione; il palese paradosso di un’architettura d’avanguardia al servizio dello stato rivela la contraddizione insita tra sistema politico e ideologia utopistica. A distanza di tanti anni, il retaggio o, meglio, il naufragio dell’ “Avanguardia di Stato”, il cui ingenuo ottimismo trascendeva la fragilità della società civile, può fare intravedere un percorso alternativo che conduca a una forma urbana politicamente connotata in contrapposizione al concetto più normativo o neutralizzato di spazio libero come pubblica utilità.