Andrés Jaque (Madrid, Spagna, 1971)
vive e lavora a New York, USA e Madrid, Spagna
Andrés Jaque / Office for Political Innovation
Xholobeni Yards
Album
Descrizione
L’architettura high-end di New York è prodotta con materiali, corpi e conoscenze che vengono da lontano. Sottratte agli ecosistemi locali per diventare risorse, queste merci circolano in un’economia contemporanea fondata sull’accumulazione globale.
A New York, la facciata in acciaio inossidabile di Hudson Yards è resa possibile grazie al massiccio sfruttamento della cromite estratta dalla terra del Great Dyke in Zimbabwe. La sua brillantezza è prodotta dalla proprietà abrasiva dell’ilmenite proveniente dalla miniera di Xholobeni in Sudafrica. L’unico modo per disporre del terreno su cui oggi sorge questa parte di New York era quello di costruire sopra la ferrovia e questa operazione non sarebbe stata possibile senza il cobalto estratto dai giacimenti di Nyungu nello Zambia. Estrazione equivale a segregazione. L’estrazione di materie prime è il modo in cui l’architettura contribuisce alla creazione della segregazione. È questo il tema affrontato nell’installazione immersiva e sonora per The Laboratory of the Future.
Credits
Collaborazione autoriale
Nohnle Mbthuma Forslund, Siyabonga Ndovela, Margie Pretorius, Sinegugu Zukulu, ACC (Amadiba Crisis Comittee), SWC (Sustaining the Wild Coast), Steve Hoffe
Team
José Luis Espejo (Sound Research and Direction), Farah Alkhoury (Research and Field Recordings), Roberto González (Coordination and Design), Vivian Rotie y Pablo Sáiz del Río (Fabrication), Jorge Cañón (AV Consultant), Ignacio Farpón (Lighting Consultant), Wojciech Gajek and Michal Malinowsky (Seismic Recordings), Walter Ancarrow (Text Editing), Joseph Hazan (Studio Recordings)
Con il supporto aggiuntivo di
Columbia University, Graduate School of Architecture, Planning and Preservation, Columbia University, Acción Cultural Española (AC/E)