ZAO / standardarchitecture

Nel corso della storia, le popolazioni hanno adottato la vita comunitaria e la condivisione delle risorse come stile di vita. Dagli indigeni alla moderna comunità urbana, le società hanno maturato nuovi sistemi sociali, facilitato gli scambi culturali e sviluppato idee di coabitazione in spazi condivisi. Tuttavia, il co-living sarà una situazione pericolosa finché rimarrà passivo. Con la rapida divisione del mondo, che favorisce l’isolamento e il conflitto, le società si stanno allontanando, fisicamente e antropologicamente. È possibile trasformare il co-living da passivo ad attivo, sia a livello politico che architettonico?
L’installazione, concepita come laboratorio di co-esistenza, invita i visitatori a riflettere sul lavoro di ZAO/standardarchitecture sotto un mockup sospeso dell’Hangzhou Museum, meditando nel suo cortile come facevano i filosofi negli antichi giardini cinesi, e a soffermarsi sui rapporti vitali tra interno ed esterno, architettura e paesaggio, memoria e identità, valutando nuovi aspetti e promuovendo discussioni su un co-living sostenibile.

Collaborazione tecnica
CAMERICH, Fang Xiaosong, Jing Jie
Team
Matthias Castrischer, Tan Xiao, Jakob Schmitt, Hua Yunsi, Zhang Yehan, Chen Zhenyu, Zhu Zhongliang, Lu Juncong, Zhang Chengzhang, Yu Yihua, Nelly Vitiello, Luciano Ricci
Con il supporto aggiuntivo di
CAMERICH