Lynn Hershman Leeson dà vita a provocatorie e concettualmente prescienti opere che includono installazioni, performance, fotografie, video, media interattivi e Net Art, ed esplorano temi quali sorveglianza, privacy, intelligenza artificiale, cibernetica e ingegneria genetica con un approccio diaristico. I suoi lavori sugli organismi cibernetici e sull’intelligenza artificiale sondano i modi in cui rappresentiamo noi stessi. In alcuni video come Seduction of a Cyborg (1994), in cui una donna cieca accetta di sottoporsi a un trattamento che le consentirà di vedere attraverso lo schermo di un computer, o Teknolust (2002), commedia fantascientifica su una biogenetista che crea tre cloni cyborg usando il proprio Dna, la tecnologia diventa uno strumento di controllo, visione e percezione, ma anche mezzo di autoaffermazione. La serie di stampe su specchio intitolate Missing Person presenta ritratti fotografici di persone inesistenti. Creata mediante tecnologie di intelligenza artificiale, Missing Person, Cyborg (2021) ritrae una donna bionda, che guarda placida davanti a sé: piccole cifre appena visibili accanto agli occhi e sul collo, tuttavia, rivelano i difetti del sistema di IA. Anche il video Logic Paralyzes the Heart (2021), in cui la voce narrante è una cyborg di sessantuno anni, è una presa di posizione sull’integrazione del corpo con i sistemi digitali e militari di controllo in continua crescita. All’interno di questo angosciante sistema, gli individui sono trasformati nei loro dati il che, nell’era della sorveglianza, non è molto più di ciò che sono davvero.
Madeline Weisburg