Fahrelnissa Zeid – nata in una famiglia dell’élite ottomana – è stata una delle prime artiste della sua generazione a studiare all’İnas Sanayi-i Nefise Mektebi, l’accademia femminile di Belle Arti di Istanbul, nel periodo di declino dell’Impero e di nascita della nuova Repubblica turca. Sebbene Zeid abbia dipinto diverse opere figurative, abbandona questo stile a favore dell’astrazione. Traccia forme di varie dimensioni sulle tele, che poi dipinge meticolosamente a olio. In Senza titolo (1955), combina forme geometriche e astratte – quadrati, triangoli, cerchi, mezzelune e vortici – creando una composizione caleidoscopica. Dalle ricche tonalità e con una maestosa tavolozza di colori, l’opera assomiglia a un esempio alternativo della prima Land Art concettuale – diffusa negli anni Sessanta e Settanta – che incorpora interventi, fotografia e mappatura. Il dipinto di Zeid ricorda un paesaggio aereo in cui i contorni di edifici, campi, colline, montagne e alberi sono definiti dagli spazi negativi in bianco e nero allo scopo di evidenziare la complessità dell’intera composizione.
L’opera di Fahrelnissa Zeid è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Sara Raza