Nonostante il suo stile pittorico riveli l’influenza degli studi condotti in Europa, Faik Hassan dedica l’intera sua carriera alla celebrazione della cultura irachena e alla creazione di un linguaggio visivo nazionale. Bedouin Tent (1950) raffigura una scena di vita quotidiana di contadini iracheni residenti lungo i fiumi Tigri ed Eufrate. Due figure maschili sono sedute all’interno di una tenda, circondate da oggetti tradizionali come i dallah e i finjan (caffettiera e tazze). L’opera è resa in modo da rompere la profondità spaziale e colloca le figure e gli oggetti su più piani distinti, offrendo così simultaneamente una serie di punti di vista diversi sull’intimità della scena. In questo modo, l’artista riesce ad accentuare le particolarità di alcuni elementi della composizione, come la forma del tappetino giallo o il beccuccio della caffettiera, che dipinge con angolazioni innaturali. L’opera è parte del grande impegno dell’artista per rappresentare la vita quotidiana irachena e catturare le condizioni di vita degli abitanti dei villaggi, dei lavoratori e dei contadini.
L’opera di Faik Hassan è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Suheyla Takesh