Olga de Amaral è una figura chiave nell’avanguardia che ha contribuito alla crescente accettazione della Fiber Art come legittima e importante categoria della pratica artistica, degna di attenzione critica. Nel 1969, l’opera di de Amaral è presente in Wall Hangings al Museum of Modern Art di New York, che comprendeva anche sculture tessili di Magdalena Abakanowicz, Sheila Hicks e Lenore Tawney. Questa mostra ha contribuito in modo significativo alla rivalutazione della Fiber Art come importante luogo di indagine artistica, respingendo la frequente associazione con manodopera e uso e riconoscendo invece questi elementi come parte del potenziale creativo del mezzo. Muro tejido terruño 3 (1969) è un primo esempio della sperimentazione formale di de Amaral con il tessuto come scultura. Utilizzando registri multipli di fili verticali avvolti a spirale, intrecciati e legati insieme, de Amaral modula la superficie, la profondità e lo spazio negativo per creare una struttura pulsante che appare allo stesso tempo architettonica e organica. Nella loro disposizione ritmica, i fasci di corde raggruppate e distanziate a intervalli sembrano racchiudere una metrica subliminale o tattile, evocando la pratica incaica dell’annotazione attraverso l’annodamento e il raggruppamento delle fibre su un quipu.
—Sybilla Griffin