Olga Kostakowsky, più nota come Olga Costa, è stata una pittrice e un’influente promotrice culturale del Modernismo messicano. In Autorretrato (1947), incontriamo una pittrice sicura di sé nel patio di una casa tradizionale nella campagna messicana. Seduta all’ombra in una giornata afosa, Olga ci fissa con fermezza, soppesando i nostri sguardi invadenti. Forse è l’intensità dei suoi occhi azzurri, quasi turchesi – un tratto distintivo che di rado si riscontra tra gli abitanti del Messico –, a suscitare profonda ammirazione. Eppure, abbigliata con la tradizionale camicetta messicana e gli orecchini artigianali, Costa ci fa capire che appartiene allo stesso popolo, indipendentemente dalle sue origini. Dipinto nello stesso anno in cui Costa diventa cittadina messicana, Autorretrato rivela il suo impegno nei confronti della nuova patria, attraverso la rappresentazione della cultura di questo Paese.
L’opera di Olga Costa è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Eva Posas