Il pittore e scultore Osmond Watson ha catturato le agitate trasformazioni culturali della Giamaica post- indipendenza. Johnny Cool (1967) è un esercizio nella cupa tavolozza degli azzurri e dei verdi che ricorre nell’opera di Watson. Il ritratto mostra un giovane in posa disinvolta davanti a uno sfondo blu-verde scuro, quasi fumoso. Indossa una bella polo azzurra con i bottoni allacciati, infilata in un paio di pantaloni. Sveglio e sicuro di sé, è l’immagine dell’indifferenza fanciullesca. L’abbigliamento è in linea con i capisaldi della sottocultura dei rude boy diffusa in tutta la Giamaica negli anni Sessanta. I contorni netti e stilizzati del viso e la carnagione lucente sono caratteristici dello stile di Watson e richiamano la sua abilità nella scultura. Se l’espressione del soggetto nasconde i particolari della sua vita interiore, la postura indica la sua fiducia nella possibilità di lasciare un segno nel mondo attraverso lo stile.
L’opera di Osmond Watson è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Ade J. Omotosho