Anno/Durata: | 2019, nove ore di coreografia in continua trasformazione (prima italiana) |
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Spazio e coreografia: | Cristina Caprioli |
Si alternano nella performance : | Louise Dahl, Samuel Draper, Hana Erdman, Annika Hyvärinen, Irene Hultman, Oskar Landström, Eliott Marmouset, Adam Schütt, Kristiina Viiala |
Produzione : | ccap2019 |
Finanziamento pubblico di: | Swedish Arts Council, Città di Stoccolma, Regione Stoccolma |
Si ringrazia: | pavleheidler |
Cristina Caprioli - flat haze
Descrizione
Avete mai pensato alle caratteristiche che uno spazio per pensare e per danzare deve avere? Secondo la coreografa italo-svedese Cristina Caprioli, Leone d’Oro della Biennale Danza 2024, uno spazio per pensare, ma anche per danzare, deve essere isolato, non eccessivamente illuminato e abitato da un uniforme rumore bianco. Spettacolo e installazione insieme, flat haze riproduce questo spazio invitando gli spettatori a scoprire il processo creativo di Cristina Caprioli. Ecco che parole e movimenti emergono nella stanza come da una leggera foschia. Entrare nella mente di Caprioli per capirne la pratica artistica, entrarci per trovare uno spazio per pensare e creare, per sperimentare un nuovo modo di stare insieme in cui scrivere, leggere, riflettere, riposare e danzare.
Ogni ora viene eseguita una coreografia diversa, che si somma a una serie di nove immagini.
Il pubblico è libero di restare solo un minuto o tutto il giorno.