Anno/Durata: | 2021, 60’ (prima europea) |
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Direzione coreografica : | Rafael Palacios |
assistenza coreografica : | Yndira Perea Cuesta |
Performance: | Yndira Perea Cuesta, Piter Alexander Angulo Moreno, Paula Valentina Benavides Villarreal, Andrea Bonilla Ospina, Diego León de los Ríos Naranjo, Liliana Hurtado Hinestroza, Maryeris Mosquera Batista, Jhoan Andrés Mosquera Ibarguen, Sandra Catalina Mosquera Moreno, Sandra Vanesa Murillo Mosquera, María Elena Murillo Palacios, Estayler Osorio Fuentes, William Camilo Perlaza Micolta |
Luci e scenografia : | Álvaro Tobón |
Costumi: | Diana Echandía |
Consulenza per la ricerca: | Carlos Correa |
Composizione musicale : | Juan José Luna Coha, Harold Enrique Tenorio, Kevin Leandro Cortes |
Musicisti: | Juan José Luna Coha, Gregg Anderson Hudson Mitchell, Feliciano Blandón Salas |
Ringraziamenti per la ricerca e lo sviluppo: | (Ricerca e sviluppo) Teatro Mayor Julio Mario Santo Domingo, 14th Book and Culture Festival, Plu con Pla, South Pacific Folkloric School Foundation TUMAC, Wangari Danza Afrocontemporánea, Nuevo Horizonte Music School - Tumaco, Afro- Colombian Integration House – Mayor's Office of Medellín, 4ESKUELA, Pedro Nel Gómez Museum, University of Manchester- England |
Sankofa Danzafro - Behind the South: Dances for Manuel
Descrizione
Debutta in prima europea alla Biennale Danza Behind the South: Dances for Manuel, della compagnia afro-colombiana Sankofa Danzafro. Un omaggio allo scrittore colombiano Manuel Zapata Olivella e alla sua opera più famosa, Changó, el gran putas, lo spettacolo riprende la struttura in cinque atti del romanzo e racconta in un susseguirsi di nascite miracolose, ribellioni e presagi, il tentativo di mantenere vivo il legame con la propria terra durante la dolorosa diaspora africana.
Danza occidentale e tradizione afro-colombiana si mescolano nelle coreografie di Rafael Palacios, ex allievo di Germaine Acogny. Uno spettacolo potente per una compagnia che ha girato il mondo e che ha tanto da raccontare. In Italia per la prima volta, Sankofa Danzafro, come dice il suo motto, “danza per essere ascoltata e non per essere vista!”