Bahar Royaee: | Tombstone (2017, 13’) per viola - prima italiana |
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Michael Pisaro-Liu: | mind is moving (V) (1996, 20’) per viola - prima italiana |
Jaeduk Kim: | Unveiling Traces (2024, 30’) per viola amplificata - prima assoluta (Biennale College Musica - Compositori) |
Viola: | Hannah Levinson |
Produzione : | La Biennale di Venezia – CIMM, Centro di Informatica Musicale Multimediale |
Bahar Royaee / Michael Pisaro-Liu / Jaeduk Kim
BAHAR ROYAEE - TOMBSTONE
Tombstone parla della Morte come una bambina che fugge da sé stessa. Cerca di decostruire quel rumore con i timbri familiari e non della viola e di ricostruire l’orizzonte con la ripetizione, l’abbraccio del corpo e lo spiegamento di errori. Tombstone è reso essenziale dai suoi materiali. In ogni movimento, il brano sviluppa timbri specifici attraverso la ripetizione. Le ripetizioni sono nei gesti. La ripetizione degli accenti in tutti e tre i movimenti serve a ricostruire. La ripetizione non è lì per ripetere, ma per trasformare e rimodellare. Il gesto si ripete per risvegliare i suoni viscerali del corpo. Il corpo dello strumento. C’è la morte; in fuga all’orizzonte, nella vibrazione, nello spazio; in fuga da sé stessa (il conosciuto-sconosciuto).
Bahar Royaee
MICHAEL PISARO-LIU - MIND IS MOVING (V)
mind is moving (V) per viola sola è stato scritto nel corso di diversi mesi tra il 1995 e il 1996. Fa parte di una serie di nove pezzi, dei quali i primi cinque (compreso questo) sono stati scritti per esplorare gli armonici naturali delle corde vuote dei normali strumenti a corda. Un armonico naturale è un suono molto particolare che isola (più o meno) una delle tante componenti della nota della corda vuota. Il suo suono è in parte presente e in parte assente. Come tale, un armonico naturale ha una fragilità struggente. Nell’esecuzione rivela sottili sfumature dello strumento e del modo di suonare dell’esecutore. La durata dei suoni eseguiti è variabile, ma ci sono sempre 40 secondi di silenzio tra ogni suono della viola. Il silenzio tra i suoni ha un carattere distinto, influenzato dalla delicatezza del suono che l’esecutore produce.
Michael Pisaro-Liu
JAEDUK KIM - MICROCOSMIC SPACE
Basato sull’intensa eplorazione delle possibilità sonore della viola sola, Microcosmic Space – Unveiling Hidden Soundscapes mira a trascenderne i confini convenzionali scrutando nelle microscopiche complessità del suo potenziale espressivo. Utilizzando microfoni a contatto e avanzati software di analisi del suono come Sonic Visualiser e Partiels, il progetto esamina ogni dettaglio del suono dello strumento. L’obiettivo è catturare gli impercettibili suoni nascosti, che possono essere uditi solo attraverso un ascolto attento, offrendo una nuova esperienza sia per l’esecutore che per il pubblico.
Jaeduk Kim