fbpx Biennale Musica 2024 | Santa Ratniece / Arvo Pärt / Justė Janulytė
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Santa Ratniece / Arvo Pärt / Justė Janulytė

Santa Ratniece:Saline (2006, 12’) per coro, prima italiana
Arvo Pärt:Missa syllabica (1977-1996, 16’) per coro
Justė Janulytė:Radiance (2015, 30’) per coro e live electronics, prima italiana
Ensemble vocale:Sequenza 9.3
Direttore:Catherine Simonpietri
Elettronica, performance:Michele Tadini, Antonello Raggi
Diffusione del suono:Thierry Coduys

Santa Ratniece - Saline

Saline è la mia prima composizione per coro e la mia prima esperienza di musica vocale in generale. Volevo entrare in un mondo sonoro che non avessi mai sentito prima e che non avesse riferimenti a nessun’altra musica per coro. Ho iniziato con semplici inspirazioni ed espirazioni, poi mi sono immersa in fischi, suoni sibilanti e ansimanti. Nel corso del brano, tutti questi elementi sonori si sviluppano singolarmente, convergono e si trasformano, superando i confini della voce umana vera e propria. Presto questi suoni si uniscono a sillabe separate tratte dalla lingua armena, scelte in base alla loro sonorità fonetica. Alla fine del brano, alcune melodie si diffondono e possono essere associate alla musica popolare armena, in particolare al timbro e al colore dello strumento armeno duduk.

Santa Ratniece

Arvo Pärt - Missa Syllabica

La Missa syllabica è una delle prime composizioni di stile tintinnabuli - che in latino significa campanelli - di Arvo Pärt, secondo il quale le tre note di una triade sono come campane. La musica è sillabica, come suggerisce il titolo, ossia a ogni sillaba corrisponde una nota. Inoltre, le altezze derivano dalla lunghezza delle parole, così come i ritmi e le pause interfasiche derivano dalla struttura del testo e dalla punteggiatura. L’assenza di tensione emotiva è ottenuta evitando una nota principale per stabilire il centro tonale e il modo classico-romantico di trattare la dissonanza. L’armonia di Pärt è tonale ma non funzionale, con la presenza prevalente della triade tonica in tutta o in un’ampia parte della composizione. Ciascuna delle onnipresenti note della triade può fungere da centro tonale e la voce melodica vi si avvicina o si allontana.

Justė Janulytė - Radiance

Radiance è un riflesso metaforico dell’anatomia/filosofia, dell’energia/poetica dell’esplosione nucleare; vuole essere un requiem per le vittime del primo bombardamento atomico. La struttura della composizione è una sovrapposizione di due processi antifonici di radiazione: due gruppi corali di voci acute e gravi, che inizialmente vivono all’unisono, cominciano a irradiarsi e dividersi (fissione); a causa della forte attrazione tra poli opposti, i loro territori si avvicinano, fino a fondersi completamente (fusione). L’esplosione diventa quindi inevitabile.

Justė Janulytė


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