Søs Gunver Ryberg: | Live (60’) |
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Pan Daijing: | Live (60’) |
Roel Funcken: | Live (60’) |
Design luci: | Theresa Baumgartner |
In collaborazione con: | CTM Festival Berlin |
Si ringrazia: | Fondazione Forte Marghera, APS Live Arts Cultures ETS |
SØS Gunver Ryberg / Pan Daijing / Roel Funcken
SØS GUNVER RYBERG - LIVE
Nel ritmo incessante e nella saturazione digitale di oggi, questo concerto è un invito a immergersi in un’esperienza di musica sensoriale che vuole essere un profondo atto di resistenza e rinnovamento. Mentre affrontiamo le incertezze del futuro, questa esperienza ci ricorda l’importanza della presenza e del risveglio dei nostri sensi attraverso la musica. In che modo la musica darà forma al nostro futuro collettivo? Attraverso il potere evocativo del suono e del ritmo, cerco di ispirare creatività e resilienza. Mi interessa trasformare l’ascoltatore, aprire la sua coscienza. L’ascolto non è un atto passivo, ma una porta verso una maggiore consapevolezza e sintonia. In un mondo dominato dalle sollecitazioni digitali, l’atto di ascoltare con intenzionalità diventa un atto rivoluzionario, un mezzo per recuperare il nostro essere sensuale e coltivare una connessione più profonda.
SØS Gunver Ryberg
PAN DAIJING - LIVE
Il progetto di Pan Daijing è una fusione di frammenti di sue precedenti composizioni vocali che canalizza la voce e le tecniche vocali operistiche, creando un senso d’infinito che, attraverso una continua stratificazione, disgrega la distinzione tra inizio e fine. Con l’uso di sintetizzatori analogici, registrazioni sul campo, tecniche compositive machine-based e materiale vocale proveniente dal suo ensemble di cantanti, l’artista esplora l’intrinseca fragilità e vulnerabilità della voce umana e le tecniche del canto lirico come espressione di un estremo dell’abilità e della psiche umane. La prassi di Daijing è un processo creativo in continua evoluzione che amalgama in un’unica entità artisti, pubblico e ambiente. Frutto della natura improvvisatoria e immediatamente performativa dei lavori di Daijing, l’ascolto in sé affina la percezione musicale ed espande l’immaginazione narrativa dell’ascoltatore. Il suo lavoro rifiuta i confini tra forme, artista e pubblico, installazione e performance, oggetto e esperienza, e lascia che la musica crei distorsioni dello scorrimento temporale del racconto.
Taïca Replansky
ROEL FUNCKEN
Le sue trame ambientali mantengono una qualità cinematrografica per tutta la durata, mentre i suoi arrangiamenti percussivi conservano una cornice in continua mutazione, ricostruendo sempre ritmo e struttura, contraddicendo configurazioni complesse e un design minimal. È sempre un piacere assaporare l'ultima creazione di questo ingegnere del suono e scoprire l'ultimo gioiello nel suo arsenale infinito di suoni.