Il capolavoro Layla Wa Zi’Ab (Leila e i lupi, 1980-1984), esplorazione della memoria collettiva delle donne arabe, sarà proiettato alla presenza della regista libanese Heiny Srour.
1.414 finora gli spettatori in 15 proiezioni al Rossini.
Il film Leila e i lupi conclude giovedì 19 maggio i Classici fuori Mostra 2022
Venezia, Cinema Rossini, giovedì 19 maggio ore 19.
Leila e i lupi
Il capolavoro Layla Wa Zi’Ab (Leila e i lupi, 1980-1984, 90’), esplorazione della memoria storica collettiva delle donne arabe, alla presenza della regista libanese Heiny Srour, conclude giovedì 19 maggio a Venezia, alle ore 19 al Cinema Rossini (Salizzada de la Chiesa o del Teatro, 3997), la rassegna cinematografica Classici fuori Mostra 2022.
Organizzata dalla Biennale in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e i docenti delle classi di cinema dell'Università Ca’ Foscari e dell’Università IUAV, questa terza edizione dei Classici fuori Mostra ha attirato 1.414 spettatori nelle 15 proiezioni finora effettuate al Cinema Rossini, cogliendo nuovamente l’obiettivo di coinvolgere la popolazione studentesca di Venezia in proiezioni in sala di classici restaurati, presentati da esperti.
Girato in sette anni e in condizioni spesso pericolose, Leila e i lupi attinge al patrimonio arabo della tradizione orale, per raccontare le situazioni affrontate dalle donne in Libano e Palestina dall'inizio del XX secolo all'inizio degli anni Ottanta. La regista libanese Heiny Srour (che sarà presente alla proiezione) mescola filmati d'archivio, racconti di fiabe e immagini esteticamente audaci. Attraverso gli occhi di Leila, studentessa libanese insoddisfatta della versione ufficiale, coloniale e dominata dagli uomini della storia della regione, il film ricostruisce i sacrifici quotidiani, spesso sgradevoli e silenziosi, delle donne, in parallelo ad azioni militari eroiche. Descritto come un "trionfo dell'ambizione artistica su difficoltà apparentemente insormontabili e un importante contributo all'estetica del Terzo mondo” (Annette Kuhn), Leila e i lupi racconta storie feroci, ironiche e talvolta scioccanti.
Restauro a cura di CNC - Centre national du cinéma et de l'image animée
Presenta Miriam De Rosa
Facilitazioni sono previste per gli studenti (biglietto ridotto studenti 2,50 euro, abbonamento studenti 20 euro, biglietto intero 8 euro, abbonamento intero 60 euro).
Conclusione della rassegna Classici fuori Mostra 2022
Layla Wa Zi’Ab (Leila e i lupi) è l’ultimo appuntamento della terza edizione di Classici fuori Mostra 2022.
La proiezione del film Kurier (88’) (Il corriere, 1986) di Karen Shakhnazarov, Unione Sovietica - già programmata per il prossimo 26 maggio al Cinema Rossini - non avrà luogo.
Coerentemente con quanto già espresso all’inizio dell’invasione russa in Ucraina, La Biennale di Venezia ha ritenuto opportuno, pur con rammarico per le qualità del film, di non procedere alla proiezione stessa, in quanto il regista di Kurier Karen Shakhnazarov è l’attuale direttore generale della Mosfilm, società collegata direttamente al Governo russo e allineata alle sue posizioni, che ha curato anche il restauro di Kurier.
La Biennale continua a seguire con apprensione lo svolgimento della guerra in Ucraina, auspicando che la diplomazia internazionale trovi al più presto una soluzione condivisa, che metta fine ai lutti e alle sofferenze.