Zsolt Sőrés / Ahad: | MUT NAQ FO MUS (IC) (2024, 35’), prima assoluta, commissione DAAD Artists-in-Berlin Program |
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Viola, electronics: | Zsolt Sőrés |
Ash Fure: | ANIMAL: for body and sound (2023, 40’) |
Robert Machiri: | DJ-set (60’) |
Design luci: | Theresa Baumgartner |
Si ringrazia: | Fondazione Forte Marghera, APS Live Arts Cultures ETS |
Zsolt Sőrés Ahad / Ash Fure / Robert Machiri
Zsolt Sőrés/Ahad - Mut Naq Fo Mus (IC)
Per Zsolt Sőrés la performance elettroacustica e/o di musica free improvvisata è un metodo compositivo per creare e controllare processi musicali complessi in tempo reale. Per Ahad la sound art e la musica sperimentale sono una materia prima di cui sia la teoria che la prassi richiedono un riposizionamento antropocentrico del creatore e del medium. L’intervento aspira a unire questo processo di modellazione artistica apparentemente bipolare, quello intuitivo della prassi e l’ontologia tonale della metafisica, in una sum rule. La musica intuitiva ultrasensibile e il sonic turn, un nuovo modo di guardare ai processi più profondi del mondo, il funzionamento del campo quantistico e il principio del cosmo antropico, si muovono verso la creazione simbolico-analogica di realtà sonore alternative sempre più sottili.
ASH FURE - ANIMAL: for body and sound
Installazione totale e luogo di performance dal vivo, ANIMAL: for body and sound offre un mondo sotterraneo di suoni. Il progetto prevede robuste macchine sonore che funzionano come un circuito di allenamento sensoriale: spingi, sollevi, ti pieghi, ti sdrai, eserciti la tua capacità animale di sentire. Ash Fure si esibisce dal vivo su un impianto ginnico personalizzato a orari prestabiliti durante il pezzo, mentre una squadra di ascoltatori d’élite lavora sul circuito con la folla, come una resistenza sotterranea in allenamento.
Robert Machiri - DJ-Set
Il mio DJ set può essere descritto come un modo di immaginare in forma nuova e performatica un mix-tape. Per evocare l’energia di un pungwe, una tradizione pan-africana che colloca la musica all’interno dell’avvento dei nostri domani, del nostro futuro. Adattato dalla parola della lingua Shona che significa veglia o vigilia, Pungwe è un progetto di arte contemporanea che sta al cuore della mia prassi. Il progetto sostiene l’idea che i suoni musicali e gli altri eventi sonori sono connessi al pensiero sociale in Africa.
Robert Machiri