In occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura, il padiglione finlandese affronta il tema FREESPACE con uno studio sull’architettura delle biblioteche e degli spazi bibliotecari pubblici. Un tempo la biblioteca pubblica era percepita come simbolo delle aspirazioni sociali più progressiste; oggi assume, invece, la forma di un terreno comune esente da logiche commerciali, un luogo in cui coltivare la libertà intellettuale e creativa. Uno spazio libero per imparare, creare e condividere. La biblioteca pubblica del Ventunesimo secolo è un “monumento popolare”: uno spazio pubblico non commerciale, aperto a tutti, gratuito, di proprietà comune, a vantaggio di tutti coloro che lo vivono e lo utilizzano. La mostra esplora lo sviluppo dell’architettura delle biblioteche finlandesi attraverso una serie di esempi architettonici – inquadrati nei rispettivi contesti storici e teorici di riferimento – e contemporaneamente rivolge l’attenzione alle biblioteche del futuro, illustrando l’esempio recente della nuova Biblioteca centrale di Helsinki, progettata dallo studio ALA Architects, che verrà inaugurata nel dicembre 2018. La mostra comprende anche un’installazione che trasforma il padiglione finlandese in uno spazio bibliotecario temporaneo.