La Maison du Peuple (Clichy, 1936-1939) è un esercizio di sintesi programmatica, materiale e operativa che fornisce spazi modulabili e con molteplici destinazioni d’uso in un quartiere operaio. Un mercato coperto, un auditorium e un cinema, ciascuno dei quali con specifiche esigenze, occupano in successione la medesima serie di spazi grazie all’impiego di schermi rimovibili, un solaio mobile, balaustre a scomparsa, un tetto scorrevole e altri elementi mobili. Il progetto si basa sull’assemblaggio di elementi in lamiera sottile rinforzata con una combinazione di metodi artigianali e semi-industriali, ma anche di idee e di gruppi di individui coinvolti (architetti, costruttori, ingegneri, clienti e utenti). È questo che lo rende un esempio di FREESPACE.
In modi simili, anche la nostra installazione presenta le caratteristiche del FREESPACE. Lo spazio e le superfici mobili, sovrapposti ai disegni e alle foto originali della Maison du Peuple, possono essere riconfigurati a piacere dai visitatori; mentre leggono i testi che accompagnano l’esposizione, questi ultimi possono ricavare pareti dalle porte e sedute dai contrappesi di marmo. A ogni nuova rimodulazione dello spazio si formano nuove combinazioni di testi, che riprendono la storia in un contesto in continua evoluzione. La struttura in Mostra, realizzata usando tecniche artigianali e industriali, è stata montata e trasportata sul sito grazie alla collaborazione tra architetti e costruttori.
Kevin Donovan, Ryan W. Kennihan Architects
Kevin Donovan, Ryan W. Kennihan Architects
Jean Prouvé, Eugène Beaudouin, Marcel Lods, Vladimir Bodiansky, Maison du Peuple, Clichy, Francia
[Close Encounter]