La produzione di Yu Ji comprende installazioni, performance e la gestione di uno spazio artistico che sostiene le pratiche sperimentali a Shanghai, anche se il processo scultoreo resta il cardine della sua attività. L’artista si concentra sull’idea di creare qualcosa che sia al di fuori di tempo, spazio e movimento, trasformando l’immateriale in un’entità fisica con l’utilizzo, spesso, di pochissimi materiali.
“Mi piace usare materiali di seconda mano, soprattutto se provengono dagli edifici. Le mie opere non si concludono in uno studio o in un ambiente chiuso. È difficile stabilire il luogo esatto, ma la prima cosa che faccio è uscire e guardarmi intorno. Si instaura così un dialogo in cui capisco che cosa voglio.” Tale approccio focalizzato sull’esterno dà origine a opere che mostrano frammenti o astrazioni del corpo e sfoggiano i segni del lavoro fisico che è stato necessario alla sua creazione.
Yu Ji
1985, Repubblica Popolare Cinese