Viola: | Garth Knox |
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Chitarra: | Thierry Mercier |
Direttore: | Marco Angius |
Nota: | La cerimonia di premiazione è preceduta dalla proiezione del film su Luis de Pablo “Déjame hablar” (20’) di Samuel Alarcón |
Orchestra di Padova e del Veneto
Descrizione
Ancora oggi leader della scuola spagnola contemporanea, Luis de Pablo, autore di un catalogo che supera le 200 opere tra cui si annoverano anche colonne sonore di film di Carlos Saura, riserva alla Biennale, per l’inaugurazione del 25 settembre al Teatro alle Tese, la prima assoluta di Concierto para viola y orquesta e la novità italiana Fantasías per chitarra e orchestra. Solisti: il violista Garth Knox, già membro dell’Intercontemporain di Boulez e quindi dell’Arditti String Quartet, e il chitarrista Thierry Mercier. A dirigere l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà Marco Angius, fra i più riconosciuti interpreti di musica contemporanea.
Luis de Pablo presenta così il suo Concierto para viola y orquesta: “Nel 1991 ho avuto la gioia di ascoltare negli incontri di Royaumont il Quartetto Arditti con lo straordinario violista Garth Knox, che allora militava in quella formazione. Ascoltandolo mi ripromisi di scrivere, prima o poi, qualcosa per lui. Ho avuto la fortuna e l’onore di farlo ora, grazie al Festival della Biennale di Venezia”. Il concerto è articolato in tre movimenti: Rapsodia, Susurro e Melodías secretas. La viola riceve un trattamento molto lirico, di andamento flessibile e quasi onirico ma a tratti pure brillante; l’orchestra intrattiene con il solista un rapporto multiforme di dialogo oppure di intreccio contrappuntistico, interagendo peraltro anche con funzioni di interpunzione, amplificazione e commentario.
Luis de Pablo commenta così Fantasías para guitarra y orquesta: “Brano composto nel 2001 su commissione di Radio France, è dedicato a colui che me lo commissionò, il grande chitarrista e amico Thierry Mercier. Il lavoro è diviso in quattro movimenti e il quarto si suddivide a sua volta in altri quattro: Rapsodia, Murmullo, Relato, Solo I – Antaño – Solo II – Hogaño (Antaño significa ‘passato’ e Hogaño ‘presente’ in castigliano antico). Antaño si basa sulla Fantasía IX di Alonso Mudarra (XVI secolo), il che spiega il titolo della composizione. Non ho voluto realizzare un pastiche, bensì continuare la linea di ‘coesistenza pacifica’ di stili – forse meglio: materiali – che ho iniziato con la serie di Éléphants ivres nel 1972”.
Leone d'Oro alla carriera a Luis de Pablo
Il Leone d'Oro alla carriera a Luis de Pablo è il riconoscimento dovuto al più grande compositore spagnolo vivente, artista geniale dalla creatività inesauribile. Molto ricca e variegata, la sua produzione ha contribuito in misura decisiva a riscattare la musica spagnola da una ristretta prospettiva nazionalistica per proiettarla in una dimensione internazionale aperta alle tendenze e ai linguaggi delle avanguardie. De Pablo infatti ha saputo catalizzare le esperienze più significative dei linguaggi contemporanei in un idioma estremamente personale, profondo ed espressivo che ha trovato nei generi "misti" uno degli approdi preferiti. Il suo fertile artigianato ha sovente coniugato le esperienze della contemporaneità occidentale con istanze della musica extraeuropea, per la quale il maestro ha avuto sempre una speciale predilezione. Grande didatta e divulgatore, Luis de Pablo ha anche il merito di aver portato in Spagna, in un periodo politico difficile come quello della dittatura franchista, un’idea forte di libertà d’espressione e non soltanto in campo artistico.
Ivan Fedele