Fortunati e un po’ coraggiosi
La Biennale compie 125 anni e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica affronta la sua 77. edizione.
Due numeri che si abbinano a un anno speciale e speriamo unico.
Nei primi mesi del 2020 “qualcuno” ha spento un interruttore e siamo più o meno tutti piombati in modalità stand by. Anche la luce del proiettore (unica cosa rimasta nel modificarsi velocissimo delle tecnologie di proiezione) si è spenta.
Temevamo sarebbe successo anche al Lido dopo la cancellazione di tanti festival grandi e piccoli. Siamo stati fortunati e anche un po’ coraggiosi, assieme al Direttore Alberto Barbera, a tutto il Team della Biennale, ai cugini delle Giornate degli Autori e della Settimana della Critica, a decidere di realizzare, in presenza di autori, tecnici e pubblico, nelle date stabilite, la nostra Mostra del Cinema.
Non siamo orgogliosi di essere i primi, dopo la forzata pausa, a poterlo fare. Ma siamo orgogliosi di aver dimostrato che (tenuto conto della situazione della pandemia in Italia e nel mondo) si può fare, mettendo in atto tutte le misure di sicurezza e allestendo un programma che non ha molto da invidiare a quello degli anni precedenti.
Ringrazio tutte le autorità, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT), la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, la Soprintendenza e tutti coloro che contribuiscono alla riuscita della Mostra nelle migliori condizioni di sicurezza sanitaria.