Durata / Anno: | 50', 2022, prima assoluta |
---|---|
Ideazione, drammaturgia e interpretazione : | Antoine Neufmars |
Assistente alla regia: | Salvatore Calcagno |
Drammaturgia olfattiva : | Cecile Doan, Olga Alexandre e Hubert Alexander |
Produzione: | La Biennale di Venezia |
Si ringrazia : | Garçongarçon Asbl |
Un ringraziamento speciale a : | De spoormakers / Sophie Sénécaut, Paul Pourveur / Rhizome, Jean-François Lejuene e Manon Faure |
Vincitore: | Biennale College Teatro Performance site-specific (2022) |
Biennale College Teatro - Performance site specific - Antoine Neufmars
Descrizione
“Se posso odorare, esisto.
Se esisto, posso provare desiderio.
Se non ho desiderio, è la Morte.”
Jean-Claude Ellena, maestro profumiere,
dal programma radiofonico L'embellie di France Inter
...una grave perdita dell’olfatto. “Anosmia. La forma lunga” ha confermato il medico al telefono. Isolato a forza nella mia stanza, in preda a sogni di clausura, dove ero al tempo stesso vittima e carceriere, avevo il bisogno vitale di ricordare. Questo è il punto di partenza di ODORAMA.
Il bisogno di connettersi con l’Altro diventa più urgente dal momento che la gestione politica dei mesi della pandemia ci ha ufficialmente privato di questa connessione: gesti di barriera, distanze di sicurezza, isolamento, doppie mascherine, gestione dei contatti, chiusura delle frontiere... è stato legalizzato tutto un lessico di privazione, allontanamento, assenza totale dell’altro. Nell’inferno sanitario che abbiamo attraversato, i flussi di informazione ci parlano costantemente della morte del corpo attraverso dei diagrammi. Nessuno però ci parla della crisi olfattiva che stiamo attraversando, della morte dell’identità collettiva che la perdita di odore genera in questa pandemia.
ODORAMA si colloca in questo spirito di narrazione collettiva e di guarigione. Vengono affrontati i temi della mancanza, della scomparsa e della traccia. Lo spettatore ha un posto speciale, diventa un testimone, a volte un voyeur della mia intimità esibita, tra finzione e autobiografia, tra anonimato e riservatezza. In questo ping pong sensoriale ed emotivo, ODORAMA spingerà l’intimità nei campi di Venezia, nella sfera pubblica e civile.