fbpx Biennale Teatro 2022 | Late Hour Scratching Poetry
La Biennale di Venezia

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Teatro

Late Hour Scratching Poetry

Testi:Alda Merini
Reading:Asia Argento (24/6), Galatea Ranzi (25/6 - 2/7), Sonia Bergamasco (3/7)
Assistente:Lilliana Massari
Soundscape + dj set:Demetrio Castellucci
In collaborazione con:Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”
Nota:L’ingresso a Late Hour Scratching Poetry + DJ set è gratuito se prenotato contestualmente a uno spettacolo serale della stessa giornata (verificare online la disponibilità)

Descrizione

Una voce, quella di Alda Merini, i suoi testi di poetica quotidianità, un drappello di interpreti femminili a disegnare una costellazione notturna nella quale la parola diventa pendolo di evocazione e ricomposizione dei frammenti.
Un respiro altro, un appuntamento rinnovato ogni giorno al calar della sera, per ascoltare, scendere a patti con lo sguardo, congelare la visione oggettiva e, dietro le palpebre, lasciarsi andare ai bagliori che la poesia di Alda Merini riverbera dentro i nostri flussi arteriosi, ristrutturando le nostre esperienze individuali; un ecodoppler che smaschera la nostra innocenza archiviata.
Un progetto ambizioso, quello di LATE HOUR SCRATCHING POETRY, che vede – oltre alla mise en lecture di famose opere in prosa di Alda Merini, una tra tutte La pazza della porta accanto – la partecipazione di strutture e artiste riconosciute: ad aprire il viaggio nella parola universale un’eroina del nostro tempo, una donna/artista che infrange il consueto ritratto identitario per spazzarlo via con le sue asperità scevre da qualunque compiacimento; Asia Argento sarà la madrina d’apertura di questa avventura, con la voce, il cuore, gli arti che abbiamo visto fremere e ridisegnarsi in tanto cinema internazionale.

Per un progetto sì ardito viene sancita la collaborazione con una delle strutture di formazione più longeve e autorevoli del panorama teatrale: l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” sarà la musa che tesserà l’ordito di questa tela, a cominciare dall’artista che curerà interamente il progetto; Galatea Ranzi, una delle esponenti del teatro e del cinema italiano più fulgide della sua generazione – nonché laureata presso il prestigioso Istituto – costruirà questo viaggio a tappe serali, una per ogni giornata del Festival, scegliendo di farsi accompagnare ogni volta da una interprete diversa, uno stuolo di donne che saranno il teatro di domani, tutte congedate dallo stesso ateneo.
A siglare la chiusura del viaggio, nella serata conclusiva del Festival, sarà l’anima rarefatta di Sonia Bergamasco, interprete rigorosa e fibrillante dei palcoscenici del nostro tempo; a lei il compito di sancirne l’approdo.

Dentro questa città notturna femminile, tra interpreti e autrici, albergherà l’essenza maschile di Demetrio Castellucci, che con la sensibilità sonora sviluppata in ambito familiare e successivamente nutrita con le numerose esperienze professionali oltre i confini nazionali, traccerà un sentiero di evocazioni musicali che sospenderanno il tempo della parola, lasciando che il suono abiti quel corpo e viceversa – in aereo stupore – per poi lanciarsi in picchiata, una volta emesso l’ultimo fonema poetico fluorescente, verso una piattaforma DJ set, un banchetto dantesco che trasformi l’attonimento in convivio per recuperare quella dimensione dello stare insieme glorificando il nostro, reale, quotidiano. Lasciando che il femminile e maschile sfumino i contorni verso una parola-gender multiforme che tratteggi la volontà di pace, libertà e rispetto delle differenze altrui, patrimonio mai conquistato.


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