Pinar Yoldas (Turchia, 1979) di Yoldas Lab (USA, 2018) in collaborazione con Merve Akdoğan (Turchia, 1996), Ege Doğan (Turchia, 1995), Uzay Doğan (Turchia, 1995)
Album
Descrizione
Hollow Ocean è un’installazione concepita per fornire uno sguardo sui potenziali futuri cambiamenti degli ambienti marini. Questo progetto presenta sei capitoli dedicati all’oceano. Ogni capitolo appartiene alla morte. Il primo capitolo è Plastic Ocean ed esamina l’invasione materiale della vita acquatica da parte dei polimeri sintetici creati dall’uomo. Entrando nella catena alimentare, sia come preda sia come predatore, la plastica semplicemente uccide. Il secondo capitolo, Dark Ocean, esamina le profondità più oscure di un fondale oceanico che l’uomo sta perforando per estrarre una sostanza altrettanto scura chiamata petrolio. Il terzo capitolo, Phantom Ocean, rivela come, mentre gli uomini divoravano gamberetti saltati in padella, la pesca eccessiva ha divorato il 90% dei più importanti predatori e continua a uccidere nell’inarrestabile caccia a ciò che la nostra specie chiama frutti di mare. Il quarto capitolo, Acid Ocean, esamina la chimica dell’oceano nel suo complesso e delicato equilibrio, fornendo un grembo salato che consente a una miriade di creature di proliferare. Tuttavia, un minimo cambiamento di acidità è in grado distruggere miliardi di vite. Il quinto capitolo, Stifled Ocean, guarda agli oceani proprio come si guarda alla terra ferma, entrambi trasformati in ambienti artificiali con una nuova temperatura, nuova salinità e nuovi livelli di acidità dettati dalle forze antropiche, e la vita oceanica viene soffocata. L’ultimo capitolo, Hollow Ocean, è dedicato al riscaldamento globale.
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
SAHA Association