Commissario: José Olympio da Veiga Pereira, Fundação Bienal de São Paulo
Curatori: Alexandre Brasil, André Luiz Prado, Bruno Santa Cecilia, Carlos Alberto Maciel, Henrique Penha, Paula Zasnicoff
Espositori: Aiano Bemfica, Cris Araújo, Edinho Vieira; Alexandre Delijaicov | Grupo de Pesquisa Metrópole Fluvial – Faculdade de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo; Amir Admoni; Gustavo Minas; Joana França; Leonardo Finotti; Luiza Baldan
Brasile
utopias of common life
Album
Descrizione
Più di 5.000 anni fa, il popolo Guaranì vagava per il territorio alla ricerca di Yvy marã ei, la ‘terra senza sofferenza’, un luogo che fosse specchio della Terra ma senza fame, guerre né malattie. Yvy marã ei è la più antica manifestazione brasiliana dell’idea di utopia.
L’architettura moderna brasiliana era governata dai valori volti ad ampliare l’ambito pubblico, ad accogliere le differenze, a ridurre le ineguaglianze e a preparare il territorio per offrire piattaforme aperte che favorissero una piena convivenza in tutta la sua complessità, senza esaltarne le contraddizioni. Questi valori, presenti nelle iniziative contemporanee, inducevano a immaginare ‘altri luoghi’ – utopie – per la vita comune.