Commissario: Petros Dymiotis
Curatori: Era Savvides, Nasios Varnavas, (Urban Radicals), Marina Christodoulidou, Evagoras Vanezis
Sede: Associazione Culturale Spiazzi, Castello 3865
Anachoresis Upon Inhabiting Distances
Commissario: Petros Dymiotis
Curatori: Era Savvides, Nasios Varnavas, (Urban Radicals), Marina Christodoulidou, Evagoras Vanezis
Sede: Associazione Culturale Spiazzi, Castello 3865
Quale vocabolario emerge e quali sono le esperienze spaziali che entrano in gioco quando si affronta la questione delle distanze come paradigma per lo sviluppo di nuove socialità? Il progetto Anachoresis propone un ripensamento dei contratti spaziali degli spazi interni, espandendo l’oggetto più sociale della vita in casa: il tavolo. Data la forma modulare e quasi monumentale che si ispira alle diverse scale di grandezza incontrate durante una passeggiata in città, il progetto incorpora linguaggi architettonici e materialità locali, e diventa esso stesso un archivio di scale. Anachoresis, come un brutto distacco, dà vita ad allegorie di nuove percezioni in cui i concetti di un’etica (o una fisica) della distanza possono essere rinegoziati.
Image 1 – How will we live together?
With the abrupt retreat from public space into the domestic, the negotiation of distances and rhythms necessary for living together has highlighted existing chasms and taken on new dimensions, which call to be inhabited.
Photo: a table and four chairs for the construction workers of the new townhall site in Nicosia, resting amidst ancient ruins, 2020
Image 2 – Sneak peek of the project
The Cyprus Pavilion’s site-specific installation scales up the most social and unifying object of living together, the table. It is shaped by the pavilion’s domestic typology, suggesting new forms of sociality.
Photo: Nasios Varnavas, Anachoresis I, from the series of drawings for the Cyprus Pavilion, 2020