Ana María López Ortego (Spagna, 1981), Harold Guyaux (Belgio, 1981), Felipe González González (Colombia, 1983), Viviana Parada Camargo (Colombia, 1986) di Arquitectura Expandida (Colombia, 2010)
Arquitectura Expandida
Tactical and Peripheral Architecture
Album
Descrizione
Il lavoro di Arquitectura Expandida è caratterizzato dallo sviluppo di negoziazioni urbane in contesti di periferie geografiche, sociali, economiche e decisionali. Tali strategie consentono l’esplorazione di forme alternative di organizzazione della comunità, di partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche e di autogestione degli spazi comuni. In definitiva, si tratta di processi in cui esplorare come vivere insieme, mentre si agisce, si ricerca, si apprende e si costruisce insieme.
In questi processi ci sono parametri costanti che definiscono il campo di gioco: una forte asimmetria dei rapporti di potere all’interno della città; un approccio critico ai diritti umani/urbani; un approccio interscala che nasce dallo studio e dalla documentazione delle controversie a livello regionale, o anche su scala planetaria con impatto locale (come la migrazione o il cambiamento climatico); la richiesta di politiche che mitighino le ingiustizie spaziali nella città; fino alla ‘poetica della vite’, che si compie attraverso l’azione diretta all’interno delle comunità.
Questa azione si concretizza in lunghi e complessi processi di autocostruzione e autogestione collettiva di spazi, architetture e paesaggi comuni. Non esiste un’unica ricetta per queste negoziazioni urbane, poiché si basano su modelli organizzativi aperti; tuttavia, la pratica ha sviluppato una serie di tattiche trasversali applicabili alla maggior parte dei progetti.
Gli spazi sono usati per le riunioni quotidiane della comunità, ma sono anche una rivendicazione delle dimensioni culturali ed ecologiche delle periferie popolari di Bogotá: La casa della pioggia delle idee (Casa de La Lluvia de Ideas) (2012 - oggi) è un simbolo della lotta per i diritti ambientali; il Potocinema (La Potocine) (2016 - oggi) denuncia, attraverso il cinema, la carenza di spazi culturali comunitari. La casa del vento (La Casa del Viento) (2011-2017) e la Casa del trifoglio (El Trébol) (2014 - oggi) invece sostengono la cultura, la letteratura e l’arte urbana/ di strada come strategie di integrazione culturale per i giovani e gli esclusi.
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
Ministero Colombiano della Cultura Segreteria di Bogotà per la Cultura
Design Museum of London
Spanish Embassy’s Cultural Council
Ateliers Medicis
Mao Jihong Arts Foundation
Centre Pompidou
Governo Spagnolo – Ministero dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana, e Acción Cultural Española (AC/E)
Crediti di produzione
Arquitectura Expandida con le comunità e quartieri di: San Vicente, La Cecilia, Ciudad de Cali, Potosí e Parques de Bogotá, in Bogotá (CO); Shiyan Village, in Sichuan (CN) e Clichy Sous Bois, in Paris (FR). In associazione con le organizzazioni della comunità e della società civile: Corporación Promotora Cívico Cultural Zuro Riente, Colectivo Territorios-Luchas, Escuela de Cine Comunitaria Ojo al Sancocho, La Francia Skateboarding, la Vereda Films, Monstruación e Golpe de Barrio. In collaborazione con Latura Studio (Juan David Marulanda López),nella produzione di modelli fisici e materiale di divulgazione