Commissario: Jad Tabet
Curatore: Hala Wardé
Espositori: Etel Adnan, Fouad Elkoury, Paul Virilio Alain Fleischer
Sede: Magazzino del Sale 5, Dorsoduro 262
Libano
A Roof for Silence
Album
Descrizione
A Roof for Silence evoca il tema del vivere comune attraverso il concetto di vuoto come condizione temporale e spaziale dell’architettura. Instaurando un dialogo tra diverse epoche e discipline e offrendo la visione di un insieme di sedici ulivi millenari situati in Libano, il progetto parla della necessità del vuoto e ci ricorda il tipo di vita che può abitare quel vuoto sotto forma di silenzio. L’installazione è introdotta dai dipinti ‘antiforma’ di Paul Virilio, che diffondono registrazioni fotogrammetriche e sonore riprese dall’interno degli ulivi. Il progetto si impernia su un’opera della poetessa e artista Etel Adnan: Olivéa: Hommage à la déesse de l’olivier. Questi sedici tondi formano un ciclo, come un’unica poesia composta anche di spazi vuoti tra le parole, i colori, le forme che li inondano di luce.
Biennale Sneak Peek
Biennale Sneak Peek
Image 1 – How will we live together?
A Roof for Silence is designed and curated by architect Hala Wardé, in a privileged collaboration with poet and artist Etel Adnan.
The project evokes the theme of living together, as observed in the trunks of 16 millennial olive trees, by questioning the notion of emptiness as a temporal and spatial condition of architecture, as well as of poetry, painting and music.
Image 2 – Sneak peek of the project
Photogrammetric surveys, developed as life-sized tracings of the millennial tree’s hollows, engender an iterative geometry of forms and spaces. This leads to a central architectural piece housing the artwork, creating a space of emotion and silence.
This score, of perfectly rigorous geometry, evolves in function of its context by varying its rhythm and its intervals.
