Francisco Aires Mateus (Portogallo, 1964) e Manuel Aires Mateus (Portogallo, 1963) di Aires Mateus (Portogallo, 1988)
Album
Descrizione
L’architettura risponde al suo tempo. Alcune cose, però, non cambiano mai: viviamo insieme sotto lo stesso cielo; viviamo insieme sullo stesso terreno. Il cielo sopra le nostre teste, la terra sotto i nostri piedi: una metafora naturale della comunità. Per recuperare questa testimonianza, la presente installazione sottolinea il rapporto tra ciò che è sopra di noi e ciò che è sotto di noi: il mettere radici nella terra, Ground ci permette di cogliere l’immensità del soffitto. Confinata, eppure aperta, quest’opera si compone di 355 elementi di pietra, quadrati e rettangolari, distribuiti lungo 22 metri di lunghezza e 3 metri di larghezza. La spina dorsale centrale di quest’opera è costituita da 60 di questi elementi che mostrano, scavati nel loro spessore, una possibile spazialità.
Biennale Sneak Peek
Biennale Sneak Peek
Image 1 – How will we live together?
Faith. Architecture answers to its time. A time where some conditions are eternal, others come from Men’s evolution. Some things never change, we walk on the same floor, under the same sky.
Image 2 – Sneak peek of the project
We walk on the same floor. Architecture aspires to be the art of permanence, something that stays and serves each change in Men. A support structure that doesn’t answer to a function or a time but which creates a condition open to life. A base which allows and inspires Men’s journey, in time and in the transformation of the world.
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
Tintas Robbialac