DESIGN EARTH

Attraverso cinque geo-storie, The Planet After Geoengineering porta all’attenzione dello sguardo e del dibattito pubblico l’ingegneria del clima e le sue controversie attraverso una ipotetica sezione planetaria che va dal sottosuolo profondo alla superficie, e poi all’atmosfera e allo spazio. Ciascuna geo-storia—Petrified Carbon, Arctic Albedo, Sky River, Sulfur Storm, e Dust Cloud— ritrae la Terra dopo l’impiego di una specifica tecnica e colloca tali promettenti visioni all’interno di una genealogia di progetti sul controllo del clima che vanno dalle macchine per la produzione della pioggia del XIX secolo ai piani militari della Guerra Fredda. Questi racconti ammonitori sull’Antropocene ribaltano la geopolitica per presentare una nuova politica della Terra che solleva degli interrogativi su quali siano le forme di vita da salvaguardate, da quale minaccia, chi lo farà, con quali mezzi, per quali fini e a quali costi. La premessa di quest’opera è che il progetto architettonico, in quanto pratica narrativa speculativa, può stimolare il passaggio cruciale verso una comunicazione pubblica in grado di spiegare la crisi climatica e di anticipare altri mondi possibili.