Gurjit Singh Matharoo
Una delle ragioni che ci ha spinto a scegliere il titolo FREESPACE per la 16. Mostra Internazionale di Architettura è la presenza della parola “spazio”. Gli architetti sono per noi innanzitutto creatori di spazio, indipendentemente dalla scala: città, paesaggio o il profilo di una facciata.
La produzione di Matharoo Associates è qui rappresentata da un progetto che si pone l’obiettivo di realizzare un FREESPACE in un fitto tessuto urbano e con risorse modeste. Gli architetti discutono di come liberare la struttura dal suo ruolo portante, utilizzandola invece come elemento creatore di spazio, attraverso piani concatenati, che si curvano e ripiegano l’uno nell’altro. L’intento è quello di eliminare i confini in modo tale da fare apparire gli spazi più grandi di quanto siano nella realtà.
Concentrandosi sulla struttura, uno degli elementi fondamentali dell’architettura, il progetto assume una rilevanza particolare per FREESPACE, perché introduce un elemento di gioco e piacere in ciò che potrebbe essere percepito come muto e immobile. Ritroviamo questa qualità in gran parte dell’opera di Matharoo Associates, che appare seria e giocosa al tempo stesso, come la House with Balls o la Moving Landscapes House. Forse è questo il risultato dell’aspirazione dello studio a liberare architettura e struttura “dal loro fardello teorico”.
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