Christina Agapakis, Alexandra Daisy Ginsberg & Sissel Tolaas

Potremmo annusare ancora i fiori portati all’estinzione dagli esseri umani? Resurrecting the Sublime ci offre il sentore di un fiore estinto a causa dell’attività coloniale. La teca è intrisa dell’odore dell’Hibiscadelphus wilderianus Rock (Maui hau kuahiwi in hawaiano), un albero da fiore che cresceva sugli antichi campi di lava alle pendici meridionali del vulcano Haleakalā sull’isola di Maui nelle Hawaii, prima che l’allevamento di bestiame in epoca coloniale distruggesse il suo habitat. L’ultimo esemplare di questo albero è stato trovato morente nel 1912. Resuscitare l’odore dei fiori estinti, in modo che gli umani possano sperimentare di nuovo qualcosa che hanno distrutto, è meraviglioso e forse terrificante: evoca il sublime. Ma non si tratta di de-estinzione. Piuttosto, la biotecnologia, l’olfatto e i paesaggi ricostruiti digitalmente rivelano la complessa interazione di specie e di luoghi che non esistono più. Resurrecting the Sublime vuole indurci a riflettere sulle nostre azioni e possibilmente cambiarle per il futuro.