Nora Akawi (Palestina, 1985); Hayley Eber (Sudafrica, 1976); Lydia Kallipoliti (Grecia, 1976); Lauren Kogod (Usa, 1961); Ife Vanable (Usa, 1981) della The Irwin S. Chanin School of Architecture presso The Cooper Union (Usa, 1859)
Nora Akawi, Hayley Eber; Lydia Kallipoliti; Lauren Kogod; Ife Vanable
Microcosms and Schisms
Album
Descrizione
Per affrontare il modo in cui noi vivremo insieme, dobbiamo riconoscere che il “noi” si riferisce a un’entità fittizia che, tuttavia, determina un senso di luogo e parentela, e considerare altresì in quali altri modi e modalità può significare “vivere” (Katherine McKittrick, 2015). Una proprietà fondamentale dell’architettura è quella di demarcare, delineare e separare. Nell’affrontare processi di differenziazione, l’architettura registra anche rotture e trasgressioni, articola modalità di connessione e nega intenzionalmente i confini percepiti e stabiliti.
In questo senso l’urbano diventa una costellazione di microcosmi controllati; spazi accuratamente costruiti di interiorità urbana e di contenimento di climi, ecologie e corpi. Questa installazione presenta letture critiche delle interiorità newyorkesi e delle trasgressioni e violazioni che le caratterizzano: la facciata e la politica dell’involucro, il parco pubblico come spazio di natura fabbricata e collettività urbana, spazi di controllo climatico e disuguaglianza ambientale, e i luoghi di rifugio e di solidarietà transnazionale della città.
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
The Irwin S. Chanin School of Architecture of The Cooper Union
IDC Foundation
Crediti di produzione
Collaboratori di ricerca: Austin Wade Smith, Pamela Cabrera Pardo, Eduardo Rega, Ziad Jamaleddine, Xiaoxiao Zhao, Niki Kourti
Team studenti: Sally Chen, Yingxiao Chen, Nienying Lin, Jamie Lindsey, Austin McInnis, Roni Schanin, Doosung Shin, Qicheng Wu