Olalekan Jeyifous (Usa, 1977) e Mpho Matsipa (Sudafrica, 1977) in collaborazione con Wale Lawal (Nigeria, 1992) e Dani Kyengo O’Neill (Kenia/Sudafrica, 1993)
Olalekan Jeyifous e Mpho Matsipa
Liquid Geographies, Liquid Borders
Album
Descrizione
Liquid Geographies, Liquid Borders esplora il paesaggio sonoro e visivo della laguna vista come metafora spaziale di scambi complessi e sfuggenti che cercano di delineare la proprietà, ma che sono anche gesti verso un terreno di fusione, ramificazione e stratificazione di ecologie acquatiche. Una delle questioni chiave esplorate dall’installazione riguarda la materialità dei grandi sistemi di potere mediati dal petrolio - e la spettralizzazione di coloro che rifiutano di rimanere strutturalmente illeggibili, o leggibili - all’interno di quella cornice. Tali topografie sfuggono a demarcazioni fisiche vere e proprie o fisse, anche se sono costituite da vettori di estrazione, di sfrenata espansione capitalista e ricalibrazioni del territorio, identità e controllo. Questo spazio fluido e immaginario che collega il delta del Niger ad altri corsi d’acqua affiora in superficie, nel punto di contatto tra le ecologie acquatiche e le molteplici raffigurazioni di Yemoja, la dea Yoruba del mare. Prendendo come punto di partenza le fuoriuscite di petrolio greggio, l’installazione collega il commercio e il degrado alimentati dal petrolio alle spazialità esperite in questi paesaggi polimorfici. Yemoja presenta una lente per introdurre non solo le storie e la cultura orali calate nel discorso sul petrolio, ma anche una critica eco-femminista e profondamente radicata della cultura del petrolio.
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
University of the Witwatersrand
The Richard and Mary L Gray Center for Arts, University of Chicago
Crediti di produzione
Progetto artistico e Installazione: Olalekan Jeyifous
Ricerca e scrittura: Mpho Matsipa, Wale Lawal
Paesaggio sonoro: Dani Kyengo O’Neill