Uno spettacolo per un solo spettatore, replicato più volte nell’arco di sette giorni, sui rapporti umani e professionali ai tempi del politically correct.
Giovani, ma con un lavoro decennale alle spalle, che spesso ha toccato senza paura grandi autori, da Pasolini a Büchner e Shakespeare, per arrivare a Nabokov.