Durata / Anno: | 90’, 2016 (prima italiana) |
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Di: | Boris Nikitin |
Ideazione, testo, regia: | Boris Nikitin |
Con: | Julia*n Meding |
Canzoni: | Uzrukki Schmidt |
Ensemble Barocco: | Der musikalische Garten |
Disegno sonoro: | Adolfina Fuck |
Video: | Georg Lendorff, Kai Mayer |
Scene e costumi: | Nadia Fistarol |
Disegno luci: | Benjamin Hauser |
Direzione tecnica: | Anahi Perez e Benny Hauser |
Organizzazione: | Annett Hardegen |
Produzione: | It’s The Real Thing Studios |
Commissionato da: | Kaserne Basel, Gessnerallee Zürich, La Vilette Paris, Onassis Center Athens, Ringlokschuppen Ruhr, Münchner Kammerspiele, HAU - Hebbel am Ufer Berlin |
Con il supporto di: | Theatre/Dance Committee of the Cantons of Basel-Land and Basel-Stadt, Ernst Göhner Foundation, Pro Helvetia, Migros Kulturprozent, Kunststiftung NRW |
Boris Nikitin - Hamlet
Descrizione
“Questo non è uno spettacolo teatrale. Non è neanche una performance. Questo non è un concerto. Questa non è la vita vera. E questa non è la realtà” dichiara in apertura di scena Julia*n Meding, performer e musicista elettronico, indossando i panni di un Amleto contemporaneo che si ribella alla realtà. Scritto e diretto da Boris Nikitin, Hamlet non riadatta il testo shakespeariano ma se ne appropria.
Scrive Nikitin: “Facciamo riferimento all’originale, ma questa è un’opera completamente nuova… Ricorriamo ad Hamlet per mettere in gioco l’idea di realtà, illusione, salute, malattia”. Accompagnato dal pluripremiato quartetto d’archi Der Musikalische Garten in una performance che incrocia teatro musicale punk-queer a documentarismo, il protagonista si impegna in un tour de force in cui mette a nudo sé stesso, il proprio corpo, la sua biografia agli occhi del pubblico. È Amleto? O è anche Meding? O è tutto soltanto un gioco?